Ucraina e Giappone concordano su una nuova fase di sostegno finanziario per la ricostruzione
A Kiev e Tokyo si sono svolti importanti negoziati tra rappresentanti del Ministero delle Finanze ucraino e dell’Agenzia giapponese per la Cooperazione Internazionale (JICA).
Questi accordi hanno portato alla definizione di una nuova fase di assistenza finanziaria dedicata alla ripresa post-bellica dell’Ucraina.
Al centro delle discussioni si è trovata la firma di un accordo di credito per oltre tre miliardi di dollari statunitensi, corrispondenti a circa 471,9 miliardi di yen.
L’Ucraina intende ripagare il debito tramite i proventi derivanti dagli asset russi congelati, stabilendo un precedente senza precedenti nella pratica finanziaria internazionale.
Il prestito viene concesso nell’ambito dell’iniziativa “Accelerazione Straordinaria delle Entrate per l’Ucraina” (ERA), coordinata dai paesi del G7, con l’obiettivo di mobilitare risorse aggiuntive per l’economia, il bilancio statale e il ripristino delle infrastrutture ucraine.
Il budget complessivo del programma si avvicina ai 50 miliardi di dollari e mira a sostenere vari settori – dall’energia e trasporti alla sanità, all’istruzione, all’agricoltura, ai sistemi idrici, alla gestione dei rifiuti e al disinnesco umanitario delle mine.
Inoltre, il Giappone ha varato nuove sanzioni contro la Russia e ha abbassato il tetto massimo sul prezzo del petrolio russo, rafforzando una posizione strategica e simbolica significativa.
La vice ministra delle Finanze ucraina, Olga Zikova, ha sottolineato: «Questa decisione ha un valore strategico e simbolico.
I beni russi stanno iniziando a lavorare a beneficio dell’Ucraina.
Ringraziamo il governo giapponese per il supporto costante e per il sostegno volto alla stabilità economica del nostro Paese».
Dal inizio della invasione su vasta scala, il Giappone ha fornito all’Ucraina oltre 8,7 miliardi di dollari di aiuto finanziario, comprese donazioni per 955 milioni di dollari.
Nel 2023, è stato avviato il Programma di Riparazione di Emergenza dell’Ucraina, con un budget di 100,1 miliardi di yen (circa 698 milioni di dollari).
Attraverso questa iniziativa, l’Ucraina ha ricevuto tecnologie moderne e attrezzature nei settori dell’energia, del trasporto, della medicina, dell’educazione, dell’agricoltura e per i sistemi idrici e di bonifica umanitaria, contribuendo così ad accelerare il processo di recupero e stabilizzazione del Paese.
