I principali risultati della visita di Zelensky negli Stati Uniti: accordi strategici e passi futuri
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha effettuato un’importante visita diplomatica negli Stati Uniti con l’obiettivo di rafforzare il supporto internazionale nella lotta per la sicurezza e la sovranità del paese.
L’ambasciatrice dell’Ucraina negli USA, Olga Stefanishyna, ha condiviso dettagli chiave del viaggio e gli esiti delle trattative attraverso il suo canale Telegram.
Secondo quanto riferito, durante la visita Zelensky ha informato il suo omologo americano, Donald Trump, sulla situazione al fronte, in particolare sull’impatto distruttivo dei attacchi missilistici russi sul sistema energetico ucraino e sulle prioritarie esigenze di difesa.
I diplomatici hanno convenuto che gli Stati Uniti e i loro partner europei devono svolgere un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza dell’Ucraina e nel difenderla dall’aggressione russa.
Kiev vede nella necessità di intensificare la pressione su Mosca per mettere fine alla guerra e tornare ad una soluzione diplomatica.
La visita ha incluso diversi incontri produttivi, tra cui con il Segretario all’Energia degli USA, Chris Remaier, coinvolgendo principali aziende energetiche come Bechtel e Fluence Energy, per discutere di cooperazione nel settore energetico e della sicurezza.
Sono stati anche affrontati i temi di rafforzamento della difesa ucraina tramite la fornitura di sistemi Patriot, missili e F-16, oltre a possibili produzioni congiunte.
Zelensky ha inoltre incontrato rappresentanti di centri di analisi americani per discutere i passi verso la pace.
Come antecedente, il 17 ottobre Zelensky si è recato alla Casa Bianca su invito di Trump.
Durante quell’incontro si è parlato di consegna di missili Tomahawk e altre tecnologie militari, ma si sa che attualmente gli Stati Uniti non stanno considerando di fornire questi missili all’Ucraina, proponendo supporto alternativo.
