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L’Unione Europea propone di utilizzare i beni russi congelati per finanziare le armi all’Ucraina attraverso fondi statunitensi

Chas Pravdy - 17 Ottobre 2025 18:50
L’Unione Europea propone di utilizzare i beni russi congelati per finanziare le armi all’Ucraina attraverso fondi statunitensi

L’Unione Europea sta valutando attivamente una strategia innovativa per sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa.

Secondo fonti affidabili, tra cui ‘European Pravda,’ l’UE propone di indirizzare parte di un ‘prestito riparatorio’, basato su beni russi congelati, all’acquisto di armi moderne prodotte negli Stati Uniti.

Questa proposta è stata presentata venerdì 17 ottobre durante un incontro diplomatico e fa parte di una strategia più ampia finalizzata a sfruttare gli asset congelati legati al sistema finanziario russo.

L’idea è nata in un contesto inaspettato, dopo un incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin in Ungheria, che ha sorpreso molti alleati europei.

Secondo funzionari, i fondi provenienti dai beni congelati della Banca centrale russa, pari a 140 miliardi di euro, potrebbero essere utilizzati per creare un ‘credito riparatorio’ volto a sostenere l’Ucraina.

Documenti interni della Commissione Europea, ottenuti dal ‘Financial Times,’ indicano che una parte significativa di questi fondi sarà destinata all’acquisto di armamenti, al sostegno dell’industria della difesa ucraina e di quella europea.

Mentre la Francia sostiene che l’acquisto di armi europee debba essere prioritario, la Commissione si lascia aperta alla collaborazione con partner internazionali impegnati a fornire un supporto sostanziale all’Ucraina.

Diplomati e funzionari europei sottolineano che questa mossa è strategica per mantenere il coinvolgimento degli Stati Uniti attraverso grandi contratti di fornitura di armi.

Inoltre, la Commissione esorta i Paesi G7 e altri a rafforzare il loro sostegno, possibilmente utilizzando gli asset russi congelati nei propri territori.

Già sono state dichiarate pronte a partecipare la Gran Bretagna e il Canada.

L’idea del ‘prestito riparatorio’ prevede che l’Ucraina inizi a rimborsare il prestito solo a conclusione della guerra e dopo che la Russia abbia pagato le riparazioni post-belliche.

Questa non è confisca, ma una misura temporanea che utilizza le risorse russe congelate come passo verso il rapido supporto alla ricostruzione e alla stabilità dell’Ucraina nel lungo termine.

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