Il giornalista francese Lallikan ucciso nel Donbass durante un attacco russo, avviata indagine della procura antidiluviana francese

Chas Pravdy - 06 Ottobre 2025 09:30

La Procura Nazionale Antiterrorismo della Francia ha avviato un’indagine sulla morte del fotoreporter francese Anthony Lallikan, avvenuta durante un attacco con drone russo nella regione del Donbass.

L’incidente è stato qualificato come un crimine di guerra, che prevede attacchi deliberati contro civili e giornalisti tutelati dal diritto umanitario internazionale.

L’evento si è verificato nel vivo dei combattimenti nell’est dell’Ucraina, dove Lallikan aveva documentato i danni e le conseguenze del conflitto.

Riconosciuto come un eccellente fotoreporter parigino, Lallikan era noto per i suoi lavori pubblicati sui principali media europei.

Nel gennaio 2025, ha ricevuto il Premio Victor Hugo per il suo reportage “Improvvisamente il cielo si è fatto scuro”, dedicato alla guerra.

La sua morte è stata confermata il 4 ottobre, insieme a quelle del giornalista ucraino Georgiy Ivanchenko, anch’egli ferito nell’attacco.

Entrambi indossavano dispositivi di protezione e gilet con la scritta “Stampa”.

Il Ministero degli Affari Esteri ucraino ha condannato l’attacco, affermando che si tratta di un tentativo deliberato di silenziare i media che documentano la brutalità dell’aggressione russa.

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