Massiccio attacco di missili su Lviv collegato ai satellite cinesi di ricognizione

Domenica 5 ottobre, Lviv ha subito un attacco massiccio con missili, durante il quale le forze militari e di intelligence hanno registrato il passaggio di tre satellite cinesi di ricognizione impegnati in missioni di spionaggio.
Secondo rapporti dei media e analisi di servizi di monitoraggio, sono stati notati nove passaggi di satelliti della serie Yaogan 33 — inclusi Yaogan 33, Yaogan 33-03 e Yaogan 33-04 — sopra Lviv dalla mezzanotte fino a dopo l’alba.
Successivamente, nella regione è entrato un satellite di ricognizione ottica, Yaogan 34, e si prevedeva che avrebbe effettuato sette orbite nel corso della giornata.
In totale, più di 60 diversi tipi di satelliti appartenenti a questa serie forniscono alla Cina avanzate capacità di sorveglianza remota nelle zone di conflitto.
Sebbene le dichiarazioni ufficiali affermino che questi satelliti sono usati per scopi scientifici e per la prevenzione di disastri naturali, alcuni esperti suggeriscono che abbiano un impiego militare, essendo dotati di radar ad apertura sintetica (SAR) che operano a circa 700 chilometri di altezza in orbite terrestri basse.
Questa configurazione consente loro di compiere orbite complete ogni circa 90 minuti, migliorando significativamente le capacità di intelligence.
Recenti collaborazioni tra Cina e Russia indicano che la Cina trasferisce dati satellitari a Mosca, che poi li utilizza per attacchi mirati contro obiettivi ucraini.
Le autorità ucraine hanno confermato che la Russia ha lanciato oltre 12 missili e 78 droni contro Lviv e la sua provincia.
I funzionari sottolineano che i satelliti cinesi supportano le operazioni strategiche di intelligence e pianificazione militare di Mosca, anche se i dettagli specifici degli obiettivi e dei danni rimangono riservati.