La Russia lancia un massiccio attacco contro l’Ucraina: quasi 500 droni e oltre 50 missili in un assalto notturno

Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre, la Russia ha condotto un’operazione di attacco su larga scala e altamente aggressiva contro l’Ucraina, impiegando più di 500 droni e decine di missili di diversi tipi.
Secondo i dati ufficiali delle Forze Aeree ucraine, il nemico ha lanciato 496 droni di attacco, di cui 250 sono droni Shahed, capaci di colpire obiettivi strategici.
Inoltre, sono stati immessi in azione 53 missili: nove di tipo Kalibr, due missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal e 42 missili X-101/Iskander-K.
La regione di Lviv è stata il principale obiettivo, con gli aggressori che miravano a distruggere infrastrutture militari e civili nella zona.I difensori ucraini hanno fatto sforzi notevoli per contrastare questa offensiva massiccia.
Sono riusciti a distruggere e neutralizzare 439 droni, oltre il 88% di quelli lanciati, oltre a sei missili Kalibr, 32 missili X-101/Iskander-K e un missile ipersonico Kh-47M2 Kinzhal.
Questo evento conferma ancora una volta il livello elevato di professionalità dell’esercito ucraino e la sua capacità di affrontare un attacco diversificato e potente, volto a distruggere le infrastrutture ucraine e seminare il panico tra la popolazione.
L’operazione è durata diverse ore ed è considerata una delle più grandi nella storia recente del confronto tra Ucraina e Russia.