Condanna internazionale degli attacchi russi all’Ucraina: l’OSCE e la comunità mondiale reagiscono a nuove vittime e distruzioni
Nelle ultime settimane, la comunità internazionale e le organizzazioni mondiali hanno condannato con fermezza i raid militari russi contro obiettivi civili e infrastrutture in Ucraina.
Il Segretario Generale dell’OSCE ha sottolineato l’inaccettabilità di tali azioni, che provocano tragedie tra la popolazione civile.
In regioni come Chernihiv e altri, missili e droni russi continuano a distruggere abitazioni, scuole e enti sanitari, creando caos e devastazione.
Questi attacchi hanno causato decine di feriti, molti hanno perso le loro case e i loro cari.
Testimoni e funzionari riferiscono che gli attacchi russi assumono sempre più un carattere mirato e barbaro, mirando non solo obiettivi militari, ma anche infrastrutture civili, rappresentando una grave violazione del diritto internazionale.
Rappresentanti dell’OSCE chiedono un immediato cessamento dell’aggressione e fanno pressioni affinché la Russia rispetti le normative del diritto umanitario internazionale.
L’Ucraina sta cercando di ristrutturare le strutture distrutte, ma senza il sostegno della comunità mondiale, questi sforzi rimangono insufficienti.
Questi eventi mettono in evidenza ancora una volta la necessità di intensificare sanzioni e pressioni politiche sulla Russia per fermare le operazioni militari e proteggere i diritti dei civili ucraini.