Un funzionario di sicurezza belga accusato di spionaggio a favore della Cina: un’escalation nelle tensioni internazionali

In Belgio, un ufficiale di sicurezza è stato arrestato con l’accusa di aver spacciato segreti di stato ai servizi di intelligence cinesi.
L’arresto è avvenuto il 2 ottobre, quando l’uomo è stato prelevato dalla sua abitazione, sotto perquisizione delle forze dell’ordine.
Successivamente, un giudice istruttore lo ha rilasciato con condizioni rigorose.
Le autorità sospettano che le accuse siano connesse alla trasmissione di documenti riservati di stato alle agenzie di spionaggio cinesi.
La posizione precisa dell’individuo all’interno del sistema di sicurezza nazionale belga non è stata divulgata, ma si ritiene che sia stato reclutato tramite contatti nei circoli diplomatici di Bruxelles.
La capitale ospita numerose istituzioni dell’UE, la sede della NATO e decine di organizzazioni internazionali, rendendola un obiettivo strategico per attività di spionaggio esterne.
Si ipotizza che il ruolo del sospetto fosse legato alla sicurezza delle informazioni.
Vi sono anche sospetti riguardo a connessioni con il GRU russo, in particolare con un ‘topo’ condannato per aver spifferato informazioni alla Russia fingendosi cappellano.
Tutto ciò si verifica in un contesto di crescente pressione sui servizi di intelligence belgi, soprattutto dopo notizie su hacker cinesi che tra il 2021 e il 2023 avrebbero violato i sistemi di sicurezza governativi, generando quello che si considera uno dei più grandi leak di dati nella storia dell’intelligence.
Un caso curioso coinvolge anche la Germania: a Dresda, a settembre, Jian G., ex assistente di un deputato europeo, è stato condannato a quasi cinque anni di reclusione per spionaggio a favore della Cina.
G.
ha negato le accuse.
La sentenza ha rivelato che aveva raccolto dati personali di leader dell’AfD e spiato dissidenti cinesi.
La sua collaboratrice, un’operatrice logistica dell’aeroporto di Lipsia, ha ricevuto una condanna condizionale.
Questi eventi sottolineano l’aumento delle preoccupazioni internazionali verso le attività clandestine di agenti stranieri che mirano ai centri nevralgici della politica e della diplomazia mondiale.