La Norvegia rafforza la difesa dei confini: i caccia proteggeranno lo spazio aereo polacco nell’ambito della NATO

In risposta all’aumento delle tensioni e alle minacce potenziali provenienti dalla Russia, la Norvegia ha annunciato l’invio dei suoi jet da combattimento per difendere lo spazio aereo della Polonia.
Secondo le dichiarazioni ufficiali del governo norvegese, dall’inizio di questo mese, i caccia F-35 norvegesi opereranno sopra il sud-est della Polonia, con il compito di monitorare e intervenire con rapidità in caso di violazioni dei confini, inclusi possibili droni e incursioni di aerei russi.
Il vice ministro della Difesa norvegese, Andreas Flamm, ha sottolineato che questa missione mira a proteggere l’integrità territoriale dei paesi membri della NATO nella regione orientale, fondata sui principi di deterrenza e prevenzione delle provocazioni.
Egli ha evidenziato che il comando NATO dispone di molteplici strumenti per prevenire provocazioni aeree e che la presenza militare degli alleati nella regione è notevolmente aumentata.
Analisti militari ritengono che questa attività dimostri la ferma volontà di NATO di mantenere la sicurezza nel settore, soprattutto alla luce delle numerose violazioni dello spazio aereo russo quest’anno.
I caccia norvegesi F-35, che presto arriveranno in Polonia, saranno impegnati nella loro seconda missione del 2023, dopo un’operazione iniziale da gennaio all’estate, volta a dimostrare l’unità e la prontezza dell’Alleanza nel difendere il fronte orientale.
Durante una recente visita a Varsavia, il ministro della Difesa norvegese ha ribadito che l’obiettivo principale è la protezione del cielo e la deterrenza di eventuali provocazioni russe future.
Gli esperti ritengono che questa mossa faccia parte di una strategia più ampia dell’OTAN per contrastare gli sforzi di destabilizzazione della Russia, che mira a seminare discordia in Europa e a indebolire la collaborazione tra i paesi membri.