Alluvioni in Bulgaria: tragedia sulla costa meridionale e impatti regionali

Chas Pravdy - 04 Ottobre 2025 18:32

Le recenti condizioni meteorologiche estreme lungo la costa meridionale della Bulgaria hanno causato conseguenze devastanti per le comunità locali e le infrastrutture.

Né soggetti alle alluvioni, tre persone hanno perso la vita, tra cui due soccorritori che hanno rischiato le loro vite durante le operazioni di salvataggio.

Oltre cento residenti sono stati evacuati dalle zone più colpite, molte delle quali sommerse dall’acqua.

Il governo bulgaro ha dichiarato lo stato di emergenza nelle regioni di Burgas, Montana e Pernik, riconoscendo la gravità della crisi.

Le condizioni meteorologiche si sono aggravate rapidamente: nevicate sono cadute nella parte occidentale del paese, mentre le forti piogge sono proseguite nell’est, causando restrizioni al traffico e la chiusura di diversi passi montani.

Più di 80 località sono rimaste senza corrente elettrica, mentre i servizi di emergenza stanno lavorando intensamente per ripristinare le infrastrutture danneggiate.

Il ministro dell’Interno, Daniel Mitov, ha istituito un centro operativo e attivato un piano di risposta alle grandi inondazioni.

La situazione suscita preoccupazione, specialmente considerando che in precedenza nelle Carpathi si è verificata una nevicata di mezzo metro con temperature di -5°C.

Inoltre, nella località turistica di Elenite, le alluvioni hanno causato la morte di un uomo, con altri individui evacuati urgentemente da zone pericolose.

Nel frattempo, in Ucraina, le autorità hanno emesso un’allerta di tempesta di primo livello per il Mar Nero e il Mar d’Azov, basandosi sui dati del consiglio comunale di Odessa e del Centro meteorologico idrologico.

Sono previste forti precipitazioni fino alla fine della giornata, con il rischio di mine sommerse e detonazioni incontrollate di ordigni inesplosi.

Diverse strade e viuzze di Odessa sono già allagate, anche se la maggior parte del traffico rimane aperta.

Le squadre municipali stanno pulendo i sistemi di drenaggio e lavorando per mitigare i danni della tempesta.

Ricordiamo che il 30 di settembre Odessa ha registrato quasi due mesi di pioggia in sole sette ore, causando inondazioni diffuse, danni infrastrutturali e la morte di dieci persone, tra cui un bambino.

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