Aumento della corruzione in Ucraina durante la guerra, secondo un sondaggio KIIS

L’Ucraina ha visto un notevole incremento nei livelli di corruzione durante la guerra su larga scala, come evidenziato dai dati recenti dell’Istituto Internazionale di Sociologia di Kyiv (KIIS).
Più del settanta uno per cento dei cittadini ucraini ritiene che la corruzione sia aumentata considerevolmente dall’inizio dell’invasione russa.
Solo una piccola percentuale — circa il cinque per cento — pensa che la situazione sia rimasta invariata o addirittura migliorata.
Questi risultati si riferiscono a tutte le regioni del paese e rappresentano una percezione diffusa di un peggioramento delle pratiche corruttive in tempi di conflitto.È interessante notare che i cittadini che ripongono fiducia nel presidente Volodymyr Zelensky tendono a vedere la situazione in modo leggermente più positivo: il 62% di loro crede che la corruzione sia aumentata, il 27% pensa che non ci siano stati cambiamenti e solo il 6% ritiene che la situazione sia migliorata.
Al contrario, tra coloro che non confidano nel leader nazionale, la maggioranza segnala un aumento dei casi di corruzione — l’86%; il 10% percepisce stabilità e solo il 4% nota un miglioramento.Lo studio è stato condotto tra il 19 e il 28 settembre attraverso interviste telefoniche a un campione casuale di oltre 1.000 adulti residenti in Ucraina, escludendo chi vive nelle aree temporaneamente occupate e cittadini ucraini che hanno lasciato il paese dopo il 24 febbraio 2022.
Il margine di errore statistico di questa indagine, con un livello di confidenza del 95%, varia tra circa il 2,5% e il 4,1%, a seconda dell’indicatore, evidenziando la diffusa preoccupazione della popolazione riguardo all’aumento della corruzione durante il conflitto.