Tiraspol introduce severe gas savings in the midst of energy crisis

Chas Pravdy - 02 Ottobre 2025 14:37

A causa di gravi interruzioni nelle forniture di gas naturale provenienti dalla Russia, la regione di Transnistria si è trovata costretta ad attuare un rigido regime di risparmio di questa risorsa vitale.

Secondo dichiarazioni ufficiali rilasciate il 2 ottobre dal responsabile dello sviluppo economico regionale, Serhii Obolonik, sono state adottate misure per rispondere alle circostanze sfavorevoli causate dalla necessità di ripristinare il flusso finanziario dell’aiuto proveniente dalla Russia.

Egli ha spiegato che le forniture di gas russo a Transnistria riprenderanno solo tra una settimana e mezzo.

Durante questo periodo, le autorità attueranno un rigoroso regime di risparmio rispettando la priorità di garantire la produzione di energia elettrica per i cittadini e di soddisfare le esigenze domestiche e umanitarie.

Obolonik ha sottolineato che, al termine di questa fase, tutti i consumatori e settori di Transnistria — industriale, commerciale e energetico — riceveranno gas in condizioni normali.

Questa situazione ha un impatto significativo sulla sicurezza e sullo sviluppo della regione, attirando l’attenzione del governo e dei partner internazionali, poiché la sicurezza energetica rimane una preoccupazione costante.

Ricordiamo che già alla fine dello scorso anno, la regione si era trovata senza gas a causa dell’interruzione del transito attraverso l’Ucraina.

La centrale elettrica moldava in Transnistria si era dovuta adattare all’uso del carbone, assicurando appena le necessità di base.

All’inizio di quest’anno, la regione ha ricevuto aiuti dall’Unione Europea per un totale di 30 milioni di euro per alleviare la crisi energetica.

Grazie a questi fondi, si è potuto acquistare gas per la regione e importare energia dall Rumania per la riva destra del Dniestr.

Inoltre, è stato raggiunto un accordo noto come il “sistema ungherese” tra Chișinău e Tiraspol, che prevede l’approvvigionamento di gas finanziato con un prestito russo, trasportato tramite Moldovagaz, con pagamenti gestiti da una società di Dubai.

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