Alluvione a Odessa: come proteggerci dalle infezioni e salvaguardare la nostra salute

Chas Pravdy - 02 Ottobre 2025 01:49

Una violenta ondata di pioggia, iniziata nella notte del 30 settembre, ha causato gravi inondazioni nella città di Odessa, sommergendo vaste aree residenziali, terreni agricoli, fonti d’acqua potabile e cimiteri.

Questa calamità ha aumentato considerevolmente il rischio di diffusione di malattie infettive, poiché l’acqua e il suolo sono potenzialmente contaminati da agenti patogeni provenienti da discariche, siti di sepoltura di animali, cimiteri e sostanze chimiche industriali.

Gli esperti del Centro Nazionale di Salute Pubblica hanno pubblicato raccomandazioni fondamentali per prevenire le infezioni e tutelare la salute della popolazione.

Innanzitutto, si consiglia di usare esclusivamente acqua imbottigliata o fornita ufficialmente, evitando di utilizzare pozzi e sorgenti, anche per lavare i piatti o le uniformi.

In assenza di acqua importata, bisogna bollire l’acqua per almeno 5–10 minuti, lasciarla riposare, quindi versarla con cautela in contenitori puliti senza disturbare il sedimento sul fondo.

È fondamentale conservare l’acqua in recipienti bene chiusi.

Per quanto riguarda gli alimenti, si suggerisce di non consumare prodotti umidi o confezionati senza protezioni e conserve fatte in casa con coperchi gonfi o arrugginiti.

Solo gli alimenti in contenitori sigillati possono essere considerati sicuri, ma devono essere accuratamente lavati e, se possibile, sbollentati prima dell’uso.

È importante consumare il prima possibile i generi alimentari eventualmente compromessi dall’allagamento.

L’igiene gioca un ruolo cruciale: bisogna lavarsi le mani con sapone, usare disinfettanti o salviette igienizzanti se l’acqua è scarsa, pulire e far bollire le stoviglie dopo le inondazioni e asciugare o lavare i vestiti umidi in acqua calda con detergenti.

Inoltre, le stanze e gli oggetti contaminati devono essere disinfettati tempestivamente per prevenire infezioni secondarie.

Per ricevere aiuti, è necessario informarsi sui punti di distribuzione di acqua e cibo nella propria zona e rivolgersi alle autorità locali o ai volontari.

Secondo il Servizio di Emergenza, nove persone, tra cui un bambino, hanno perso la vita a Odessa a causa dell’ondata di maltempo.

Sono state soccorse più di 360 persone e evacuate 227 vetture in aree sicure.

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