Lukashenko minaccia la NATO con guerra in risposta a possibili abbattimenti di aerei russi
 
                                                Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha espresso pubblicamente la sua posizione riguardo ai possibili scenari di conflitto con la NATO, in particolare nel caso in cui l’alleanza decidesse di abbattere aerei militari russi che violano lo spazio aereo.
In un’intervista con il propagandista Pavel Zarubin, Lukashenko ha dichiarato che, in caso di provocazioni di questo tipo, Minsk e Mosca sarebbero costrette a scatenare una guerra totale, dichiarando la loro disponibilità a combattere “con tutte le forze”.
Ha sottolineato che le forze militari bielorusse non hanno intenzione di attaccare, ma ha messo in dubbio la possibilità di soluzioni diplomatiche pacifiche.
Lukashenko ha accusato la NATO di voler intensificare le tensioni per intimidire Minsk e Mosca, usando le minacce per esercitare pressione sulla Russia e sulla Bielorussia.
“Queste dichiarazioni sono soltanto una messinscena, — ha detto.
— Ma quando si arriverà al dunque, vedrete quanto siamo seri.
Anche se riuscissero a abbattere un elicottero russo o bielorusso, la risposta sarebbe immediata, e la situazione degenererebbe in un conflitto più ampio.” Ha anche suggerito che le dichiarazioni provocatorie della NATO hanno lo scopo di seminare paura e controllare la situazione geopolitica, con Russia e Bielorussia pronte a reagire a qualsiasi escalation.
Nel frattempo, il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, ha ribadito che l’alleanza ha il diritto di abbattere droni e aerei russi che invadano il loro spazio aereo, mentre Mosca avverte che tali azioni potrebbero scatenare un conflitto armato tra Russia e NATO, con possibili conseguenze su vasta scala.

