Attacchi russi sulla regione di Sumy: una vittima, quattro feriti e danni ingenti
Nella notte di domenica 28 settembre, la Russia ha lanciato un attacco su larga scala contro la regione di Sumy, impiegando droni kamikaze per colpire infrastrutture e obiettivi civili.
Secondo le autorità locali, l’attacco ha causato la morte di un uomo e il ferimento di altri quattro, con gravi conseguenze.
La scena si è contraddistinta per incendi di vasto raggio che hanno incenerito sette camion con semirimorchi presso le strutture infrastrutturali, causando anche la distruzione di edifici residenziali e pubblici.
In due comunità della regione sono state segnalate vittime: a Znamyanska Nova, un uomo di 59 anni è morto sul posto, mentre un altro è rimasto ferito; a Velyka Pysarivka, tre uomini tra i 32 e i 43 anni hanno ricevuto ferite di arma da fuoco.
Gli aggressori hanno anche distrutto due case, danneggiato un’attrezzatura dei vigili del fuoco e altri obiettivi infrastrutturali.
Pochi giorni prima, droni russi avevano attaccato un veicolo del servizio del gas, fortunatamente senza feriti.
La guerra e i bombardamenti continui rappresentano ancora una minaccia grave per la sicurezza dei civili, provocando ingenti danni alle infrastrutture e mettendo a rischio molte vite umane.