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Zelensky avverte di nuove provocazioni con droni e di una possibile espansione dei piani di Putin in Europa

Chas Pravdy - 27 Settembre 2025 23:40

Le azioni della leadership russa continuano a suscitare crescente preoccupazione in Ucraina e nella comunità internazionale, mentre emergono nuovi rapporti su potenziali provocazioni con droni e sulla possibilità di attivare nuovi fronti militari che potrebbero superare i confini dell’Ucraina e coinvolgere il territorio europeo.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha emesso un’accusa forte, sottolineando che Vladimir Putin sta già preparando nuovi scenari bellici, senza attendere la fine del conflitto.

Secondo Zelensky, gli attacchi con droni sono strumenti di preparazione per azioni destabilizzanti più ampie e potrebbero colpire non soltanto l’Ucraina, ma anche i paesi vicini.

Ha annunciato che sono in corso consultazioni con varie nazioni per coordinare sforzi comuni contro queste provocazioni.

Tra i piani, figura la creazione di un gruppo consultivo specializzato nella lotta contro i droni, che coinvolgerà esperti militari e civili stranieri per formare le forze ucraine e rafforzare la difesa aerea.

Zelensky ha espresso sorpresa del fatto che Putin abbia iniziato queste provocazioni solo recentemente, suggerendo un’intenzione di aprire nuovi fronti di guerra.

L’incaricato ha dichiarato che la Russia sta elaborando strategie per aprire nuovi assi di attacco che possano influenzare la stabilità dell’intera Europa.

Ha esortato i paesi europei a prepararsi a tutti gli scenari, sottolineando che il supporto pubblico all’Ucraina è fondamentale in quanto determina la resilienza dei paesi di fronte all’aggressione russa.

Zelensky ha anche riferito di un attacco massiccio di droni provenienti dalla Russia nella notte del 10 settembre, di cui la difesa aerea ucraina è riuscita a intercettare la maggior parte, ma 19 droni sono riusciti a penetrare nello spazio aereo polacco, provocando allarme regionale.

Ha sottolineato che la Russia ha lanciato 92 droni in quella notte, di cui la maggior parte è stata intercettata, mentre alcuni sono riusciti a proseguire la traiettoria, evidenziando l’intensificarsi di questa guerra ibrida.

Questi eventi rafforzano la necessità di potenziare la cooperazione internazionale e la coordinazione per evitare ulteriori escalation e garantire la sicurezza della regione.

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