Ucraina semplifica l’accesso ai beni statali per l’alloggio temporaneo dei profughi interni
A causa della persistente aggressione militare e dei lavori di devastazione delle infrastrutture, molti cittadini ucraini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case e a cercare rifugio in zone più sicure del Paese.
In risposta a questa emergenza, il governo ucraino ha introdotto nuove procedure semplificate per l’utilizzo di beni statali e comunali al fine di garantire alloggi temporanei per le persone sfollate internamente (PEI).
Queste misure permettono ai cittadini colpiti di ottenere rapidamente un alloggio in strutture pubbliche o municipali, con procedure più snelle e meno complicate, riducendo i passaggi burocratici e accelerando il loro processo di recupero e reinserimento sociale.
Il ministero della Politica Sociale ha comunicato che la delibera pertinente è stata elaborata e sostenuta dal Consiglio dei Ministri dell’Ucraina.
La normativa prevede meccanismi flessibili per l’accesso e l’affitto di proprietà di Stato e di enti locali, comprese liste chiare di documenti necessari per il diritto di locazione senza bandi pubblici, tariffe di affitto ridotte a 1 hryvnia al metro quadro e condizioni favorevoli per organizzazioni pubbliche e benefiche impegnate nell’assistenza ai PEI.
Sono state inoltre ampliati i tipi di immobili destinati temporaneamente all’alloggio delle PEI, al fine di facilitare la creazione rapida di fondi di emergenza abitativa in contesti di crisi.
In passato, si era anche proposto di sviluppare un registro aperto online delle proprietà comunali, per migliorare la trasparenza e l’efficienza nella gestione del patrimonio pubblico in questi tempi di grande difficoltà.
