Propaganda dannosa nelle aree occupate: come le truppe russe usano l’istruzione per formare futuri patrioti russi
Nelle aree temporaneamente occupate di Cherson, attualmente sotto controllo russo, sono emersi nuovi episodi scioccanti di giovani che vengono sfruttati come strumenti di propaganda.
Secondo il Centro di Resistenza Nazionale, i bambini di un palazzo delle arti occupato sono stati costretti a disegnare ritratti di soldati russi.
Questo è avvenuto durante una lezione, quando un ufficiale militare è entrato improvvisamente in aula e ha spiegato di persona ai giovani le operazioni militari contro l’Ucraina.
Questi episodi rappresentano chiaramente come la Russia utilizza strumenti educativi per diffondere la propria propaganda, costruire un’immagine positiva dell’occupante nella mente dei giovani e influenzarne l’adattamento psicologico.
Si tratta sia di una strategia di guerra informativa che di un metodo di controllo sulla futura generazione.
È inoltre importante sottolineare che quest’anno i russi hanno sganciato più di quindici bombe su Cherson in appena un’ora, dimostrando la loro crudeltà e volontà di aumentare la paura tra la popolazione locale.
Inoltre, a Luhansk, le forze occupanti hanno costretto gli studenti a donare sangue per i soldati russi feriti nell’ambito dell’azione “Per i nostri”.
Secondo il Centro di Resistenza Nazionale, quasi il 40% dei donatori nella cosiddetta “LPR” sono studenti, costretti a partecipare sotto pressione delle autorità educative.
Questo esempio evidenzia come la Russia trasforma il sistema educativo in uno strumento di propaganda e manipolazione della gioventù per i propri scopi malvagi.