Naftogaz intensifica le trattative per l’importazione diretta di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti
Nel suo impegno a rafforzare l’indipendenza energetica e a diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, Naftogaz dell’Ucraina ha avviato negoziati attivi con produttori statunitensi riguardo l’importazione diretta di gas naturale liquefatto (GNL) nel paese.
Il CEO di Naftogaz, Serhii Koretsky, ha dichiarato a Bloomberg che la società non solo invita i partner statunitensi a partecipare a progetti di investimento congiunti, ma è anche in trattativa con vari fornitori americani per finalizzare contratti di fornitura diretta.
Attualmente, circa il 10% delle importazioni di gas in Ucraina proviene dal GNL statunitense, rappresentando un importante passo avanti nel rafforzare la sicurezza energetica del paese e ridurre la dipendenza dalle fonti tradizionali.
Nel frattempo, a livello globale, i flussi energetici stanno subendo profonde trasformazioni: l’Europa sta sviluppando rapidamente infrastrutture per l’accoglienza del GNL, creando così nuove opportunità di diversificazione.
In agosto, la Germania ha inaugurato il suo secondo terminal di ricezione di GNL a Wilhelmshaven, segnando un passo fondamentale per diminuire la dipendenza dal gas russo.
Inoltre, TotalEnergies sottolinea che, grazie all’espansione delle capacità di esportazione negli Stati Uniti e in Qatar, l’Europa sarà in grado di sostenere un eventuale divieto di importazione del gas russo a partire dal 2028, garantendo così la stabilità energetica futura.