La Luna: un potenziale nascosto come fonte di metalli preziosi e acqua per future missioni spaziali
Gli scienziati stanno esplorando la possibilità di utilizzare la Luna come un hub strategico di risorse che potrebbe rivoluzionare le metodologie di estrazione di metalli di valore e acqua per le prossime spedizioni spaziali.
Le recenti scoperte indicano che la superficie lunare potrebbe nascondere riserve significative di metalli del gruppo del platino, come platino, palladio e rodio, nonché di acqua sotto forma di minerali idratati.
Si stima che circa 6.500 crateri da impatto sulla Luna, di cui circa 1.900 con diametro superiore a un chilometro, potrebbero contenere questi metalli preziosi e risorse idriche.
Questo risultato rende la Luna più promettente rispetto agli asteroidi come fonte di risorse, poiché sono relativamente rari e di difficile accesso.
Lo studio si è concentrato sull’analisi dei crateri da impatto formatisi durante le collisioni con gli asteroidi, valutando in che modo possano conservare depositi di metallo anche dopo migliaia di anni.
Secondo le stime, circa 6.500 crateri di oltre un chilometro di diametro potrebbero nascondere abbondanti riserve di metalli del gruppo del platino, mentre circa 3.350 crateri potrebbero contenere acqua.
Questa scoperta apre nuove possibilità per sviluppare tecnologie di estrazione e sfruttamento delle risorse lunari per sostenere future basi e insediamenti umani nello spazio.
In passato, alcuni scienziati hanno proposto di usare esplosivi nucleari per deviare un asteroide che minaccia la Terra nel 2032, ma le risorse accessibili sulla Luna offrono un’alternativa più fattibile e potenzialmente più redditizia per l’estrazione di risorse dallo spazio e la colonizzazione futura.
