• En
  • Es
  • De
  • Fr
  • It
  • Ук

Evacuazione di massa degli Ucraini dalle regioni di frontiera durante l’estate: sfide e risultati

Chas Pravdy - 26 Settembre 2025 22:14

Durante l’estate, le autorità ucraine hanno avviato un’imponente operazione di evacuazione, riuscendo a trasferire quasi 100.000 residenti dalle aree pericolose e da quelle prossime ai fronti bellici.

Questa iniziativa rappresenta una delle più vaste nelle recenti vicende del paese, evidenziando la gravità della crisi in corso e la determinazione dell’Ucraina a proteggere i propri cittadini in un contesto di guerra.

Tra gli evacuati ci sono un numero considerevole di bambini e persone con mobilità ridotta, a testimonianza del carattere umanitario di questa vasta operazione.Dal primo giugno al 26 settembre 2025, equipos di soccorso e volontari hanno evacuato complessivamente 99.600 persone da regioni colpite dal conflitto.

Di queste, oltre 11.500 erano bambini e circa 3.400 avevano bisogni speciali.

La regione con il flusso più consistente è stata quella di Donetsk, con più di 73.000 evacuati, inclusi 7.300 bambini e 515 persone con mobilità limitata.

Anche la regione di Dnipropetrovsk ha visto un gran numero di evacuati, con 16.200 persone, di cui 3.400 bambini e 632 con disabilità.

A Kherson sono stati evacuati 3.300 cittadini.In Ucraina, sono attivi 19 centri di transito, con il principale situato nella regione di Dnipropetrovsk.

Questi centri offrono supporto completo, includendo aiuti umanitari, assistenza medica, supporto psicologico, consulenza legale, il ripristino dei documenti e il pagamento di prestazioni sociali.

Ad agosto e settembre, oltre 10.000 persone sono passate attraverso il centro di Pavlohrad, mentre quelli di Lozova e Voloskoye hanno assistito rispettivamente 4.700 e 1.700 persone.Nella regione di Donetsk, dove sono ancora presenti oltre 285.000 residenti, l’evacuazione obbligatoria continua.

Dopo aver attraversato i punti di transito, i rifugiati possono accedere a oltre mille strutture di ospitalità temporanea, con circa 77.000 posti disponibili.

Attualmente, circa 6.200 posti sono accessibili, di cui 75 destinati a persone con disabilità.

Le principali aree di accoglienza temporanea sono situate nelle regioni di Dnipropetrovsk, Zakarpattia, Kharkiv, Kirovohrad e Lviv.

Le operazioni di evacuazione sono coordinate dal Servizio nazionale di emergenza, dalla Polizia nazionale, dalle comunità locali, dai volontari e dai partner internazionali.Unità speciali del Servizio di emergenza (“Fenice”) e della Polizia (“Angelo Bianco”) operano nelle rotte più critiche, equipaggiate con veicoli blindati e attrezzature mediche per garantire un trasporto sicuro.

Il governo ha adottato diverse misure a sostegno delle persone sfollate interne, con l’obiettivo di attenuare gli effetti della crisi e fornire assistenza a coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie case a causa della continua escalation delle ostilità.

Fonte