• En
  • Es
  • De
  • Fr
  • It
  • Ук

L’Europa dichiara guerra alla Russia: è tempo di riconoscere la realtà e agire di conseguenza

Chas Pravdy - 25 Settembre 2025 14:38

Mentre l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina prosegue da oltre un decennio, e l’invasione su vasta scala avviata nel 2022 ha aumentato la brutalità di Mosca, è ormai cruciale per l’Europa riconoscere che la Russia non sta conducendo solo una guerra contro l’Ucraina, ma sta anche proiettando un’ombra sulla sicurezza di tutto il continente.

L’ex ambasciatore degli Stati Uniti presso la NATO, Ivo Daalder, nel suo approfondimento per Politico, sottolinea come la Russia stia portando avanti una guerra ibrida sistematica contro l’Europa, attraverso attacchi informatici, sabotaggi, escalation di violenza e campagne di disinformazione.

Incidenti di droni oltrepassano i confini e mezzi militari penetrano negli stati membri dell’UE e della NATO, testimoniando l’intenzione più ampia di Mosca di dividere l’Occidente e indebolire la sua capacità di risposta.

Per anni, l’Europa ha sottovalutato questa minaccia, ritenendola come attacchi isolati o inferiori alla soglia di conflitto armato.

Tuttavia, la situazione si è evoluta rapidamente: Mosca ha intensificato le operazioni clandestine, con obiettivi sempre più complessi e provocazioni crescenti.

Un recente rapporto dell’Istituto Internazionale di Studi Strategici conferma che il numero di sabotaggi e provocazioni contro l’Europa è aumentato significativamente dall’inizio della guerra in Ucraina, specialmente nel tentativo di indebolire il sostegno occidentale a Kiev e di aumentare la pressione su Washington.

Paradossalmente, la riduzione delle attività nella seconda metà del 2023 potrebbe indicare che Mosca valuta che il sostegno a Kiev negli USA si stia indebolendo, soprattutto durante l’amministrazione Trump, che ha limitato l’assistenza militare ed economica e cercato soluzioni diplomatiche che favorissero i reali interessi di Mosca.

Tuttavia, il supporto europeo all’Ucraina rimane saldo e anche rafforzato.

In risposta, Putin ha intensificato le provocazioni, inviando droni nello spazio aereo polacco e rumeno, e alcuni velivoli militari russi hanno violato lo spazio aereo estone.

Sebbene le forze militari europee siano riuscite a neutralizzare alcune minacce, le risposte politiche, come quelle degli Stati Uniti, sono state troppo lente e poco efficaci, riflettendo divisioni interne e reazioni insufficienti.

Per contrastare questa tendenza, gli esperti suggeriscono di potenziare le capacità di difesa aerea della NATO, intercettando droni e missili sopra l’Ucraina con velivoli e sistemi europei, e di stabilire linee rosse chiare: ogni ulteriore invasione russa nello spazio aereo, territorio o zone marittime europee dovrebbe scatenare risposte militari finalizzate a neutralizzare o distruggere gli obiettivi aggressori.

L’Europa deve anche concedere all’Ucraina la possibilità di attaccare i centri logistici russi in profondità, fornendo droni avanzati e missili balistici in fase di sviluppo, per interrompere le linee di rifornimento di Mosca.

In definitiva, l’Europa deve riconoscere di essere in guerra con la Russia e agire con decisione per proteggere i propri valori e la sicurezza contro ogni ulteriore escalation.

Fonte