Droni russi scatenano massiccio attacco notturno su Sumy: infrastrutture danneggiate e civili feriti
Nella mattinata del 25 settembre, gli abitanti di Sumy si sono svegliati di fronte a una nuova ondata di attacchi aerei condotti da droni russi, che hanno colpito sia le zone residenziali che quelle industriali della città.
Durante il corso della giornata, le autorità locali hanno registrato diversi bombardamenti, in particolare nei quartieri di Zarychnyi e Kovpaky, dove si presume siano stati usati droni di tipo «Italmas».
Secondo le prime informazioni, si sono verificati almeno quattro boati che hanno portato panico e danni alle proprietà civili.
È particolarmente importante notare che due droni sono riusciti a centrarsi nelle aree di un’azienda privata, distruggendo magazzini e danneggiando veicoli nella zona colpita.
Un altro drone ha colpito il settore residenziale, frantumando 27 finestre di edifici multifamiliari e provocando un grande stress psicologico tra gli abitanti, specialmente gli anziani.
La così detta zona «calda» dell’attacco ha visto anche l’intervento di un drone militare vicino alle infrastrutture critiche della città, creando ulteriori rischi per i servizi vitali.
Il vicesindaco Artem Kobzar ha confermato che sono in corso operazioni di soccorso e che i servizi comunali lavorano per riparare i danni.
Inoltre, sono state riportate diverse ferite tra i civili, tra cui una donna anziana che ha avuto una forte reazione di stress.
Il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, Oleg Grygorov, ha avvertito i cittadini sulla possibilità di ulteriori attacchi e ha invitato alla massima prudenza, riconoscendo la minaccia costante rappresentata dall’esercito russo.
Nel frattempo, nel nord dell’Ucraina, includendo Chernihiv, si stanno verificando attacchi di vasta scala alle infrastrutture critiche, aggravando ulteriormente la situazione e aumentando le tensioni nella regione.
