Zelensky chiede regolamentazione internazionale dell’IA nei sistemi militari alle Nazioni Unite

Nel suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale affinché sviluppi regole e standard chiari sull’uso dell’intelligenza artificiale nei sistemi militari moderni.
Ha evidenziato come la guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina abbia accelerato lo sviluppo tecnologico delle armi, mettendo molti paesi in svantaggio rispetto alle capacità di difesa.
Zelensky ha sottolineato che decine di migliaia di persone hanno già imparato a operare droni in modo professionale, e che la tendenza verso la creazione di macchine da combattimento autonome sta crescendo rapidamente.
Ha avvertito che oggi la tecnologia dei droni permette di volare a migliaia di chilometri e che presto si darà vita a dispositivi capaci di attaccare altri droni e infrastrutture critiche in modo completamente autonomo, con un intervento umano limitato alla supervisione dei sistemi di intelligenza artificiale.
Tali sviluppi pongono a rischio la sicurezza mondiale qualora questi sistemi iniziassero a operare senza controllo umano.
Il presidente ucraino ha dichiarato che stiamo vivendo il periodo della corsa agli armamenti più distruttiva della storia umana, potenziata dall’intelligenza artificiale.
“Abbiamo bisogno di regole globali vincolanti sull’uso dell’IA in sistemi d’arma,” ha affermato Zelensky.
“È un’urgenza tanto quanto fermare la proliferazione delle armi nucleari.
Senza cooperazione internazionale, potrebbe essere troppo tardi per evitare catastrofi.” Ha inoltre sottolineato che il diritto internazionale sta diventando sempre più inefficace senza alleanze forti e sistemi di difesa moderni.
L’Ucraina sta investendo massicciamente nel suo settore bellico, che considera l’unica garanzia di sicurezza e sovranità in un mondo sempre più instabile.
Zelensky ha invitato la comunità internazionale a lavorare con determinazione per creare regole che regolamentino l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito militare, al fine di prevenire conflitti futuri e mantenere l’equilibrio di potere globale.