Turchia firma un accordo a lungo termine con gli USA per l’approvvigionamento di gas, migliorando la sicurezza energetica e la diversificazione delle risorse

Un evento di grande rilievo si è verificato nel settore energetico in Turchia, dove il paese ha stipulato un accordo quinquennale con la compagnia statunitense Mercuria, una delle principali società energetiche mondiali, riguardo alla fornitura di gas naturale liquefatto (GNL).
Questo contratto, sottoscritto con l’ente nazionale turco BOTAŞ, rappresenta un passo strategico volto a rafforzare l’indipendenza energetica della Turchia e a garantire la stabilità nelle forniture di gas a lungo termine.
Secondo le dichiarazioni ufficiali, si prevedono circa 4 miliardi di metri cubi di GNL importati ogni anno, per un totale di circa 70 miliardi di metri cubi di gas naturale provenienti da varie fonti—dagli Stati Uniti a impianti di rigassificazione in Europa, Turchia e Nord Africa.
Il ministro dell’energia, Alparslan Bayraktar, ha sottolineato che questa intesa migliora l’efficienza del commercio di GNL della Turchia, sostiene la stabilità dei prezzi e favorisce la diversificazione delle risorse energetiche.
Le prime consegne sono previste già a partire dal 2026.
Dal punto di vista politico, la cooperazione energetica sarà uno dei principali temi dell’incontro tra i presidenti di Stati Uniti e Turchia previsto per il 25 settembre.
Bayraktar ha aggiunto che questo accordo avrà un impatto positivo sulla stabilità energetica del paese e rafforzerà la posizione della Turchia nel mercato globale.
È inoltre importante sottolineare che, nel quadro delle sanzioni contro la Russia, l’Unione Europea prevede di eliminare progressivamente le importazioni di GNL e petrolio russi entro il 2027, evidenziando così l’importanza di diversificare le fonti di approvvigionamento per l’UE e la Turchia.