Plagio massiccio nella scienza russa: nuove dimensioni del saccheggio accademico con tracce ucraine

Chas Pravdy - 24 Settembre 2025 09:31

Nella comunità scientifica odierna, un fenomeno che sta crescendo in preoccupazione è quello che può essere definito come ‘ saccheggio accademico ’.

Questo fenomeno è strettamente collegato all’uso diffuso di sistemi automatizzati di traduzione e analisi delle informazioni, che favoriscono la diffusione di un plagio su larga scala da tesi ucraine verso pubblicazioni scientifiche russe.

Esperti del gruppo T-invariant analizzano questa tendenza, sempre più evidente nel contesto della guerra e dei conflitti politici tra nazioni.Uno strumento chiave in questo processo è la tecnologia di traduzione automatica, che da un lato favorisce uno scambio rapido di conoscenze, ma dall’altro apre le porte a abusi.

Secondo gli analisti, dall’inizio degli anni 2020, il numero di casi di plagio tradotto da lavori accademici ucraini verso fonti russe è aumentato drasticamente rispetto ai bassi livelli del periodo precedente.I dati indicano che grandi volumi di tesi ucraine vengono utilizzati come fonte per creare pubblicazioni contraffatte.

Questo fenomeno è stato individuato grazie a metodi avanzati di elaborazione del linguaggio naturale, che consentono di confrontare automaticamente decine di migliaia di tesi e pubblicazioni online dal 2012 al 2022.

Sono stati identificati oltre 100 articoli contenenti traduzioni e prestiti significativi, pubblicati dopo la discussione delle tesi.Molte di queste pubblicazioni appartengono a vari settori scientifici e sono distribuite in tutta la Russia, da Vladivostok a San Pietroburgo.

È importante notare che alcuni autori coinvolti non hanno affiliazioni istituzionali dirette, il che evidenzia l’ampiezza del problema.

Tra essi ci sono anche militari e funzionari di forze dell’ordine, segno di una problematica molto vasta.Un altro trend rilevante è l’aumento di co-autorship artificiali durante la pandemia e in fasi di intenso conflitto, testimonianza di sistemi organizzati da paper mills.

Queste industrie producono massivamente contenuti scientifici falsi e collaborano spesso con riviste specifiche, tra cui quelle inserite nella lista del Consiglio superiore di valutazione (VAK).

Ciò aumenta ulteriormente i rischi per l’integrità della scienza russa.Sebbene la situazione non abbia ancora raggiunto livelli catastrofici, il trend è molto preoccupante.

Se non verranno adottate misure efficaci, il problema potrebbe peggiorare, influenzando negativamente la reputazione internazionale della scienza russa e la sua capacità di autoregolamentazione.

Nel frattempo, l’Ucraina prosegue nella difesa del proprio patrimonio culturale e scientifico, infliggendo sanzioni a coloro che sono coinvolti nel saccheggio culturale delle regioni occupate, al fine di preservare la propria identità nazionale e contrastare i furti di patrimonio culturale.

Fonte