La dipendenza della Russia dalla Cina: perché Pechino detiene la chiave dei conflitti globali e della pace

Alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il ruolo della Cina nella politica mondiale e nei conflitti internazionali diventa centrale.
Zelensky ha sottolineato che la Russia, attualmente sotto sanzioni e isolamento internazionale, dipende completamente dalla Cina nelle sue politiche estere e nelle azioni militari.
Secondo il leader ucraino, Pechino potrebbe diventare un elemento decisivo per porre fine alla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, poiché senza il sostegno della Cina, Mosca non potrebbe più condurre le sue campagne militari con la stessa fermezza di oggi.
Zelensky ha anche osservato che più volte navi cinesi sono entrate nel Crimea occupata, ma finora Pechino si è mantenuto in silenzio e ha evitato di offrire supporto diplomatico attivo per la pace, rimanendo un osservatore silenzioso di questa crisi.
Ha evidenziato che la comunità internazionale, in particolare gli Stati Uniti, resta un partner fondamentale per l’Ucraina, ma ha esortato Washington a intraprendere azioni più energiche per porre fine alla guerra.
Tutte le proposte di Kyiv per negoziare con Mosca sono state presentate apertamente e puntano a raggiungere la pace, ma il Cremlino ha cercato di sabotare il processo diplomatico.
Zelensky crede che solo attraverso sforzi internazionali costanti, soprattutto da parte degli Stati Uniti, si possa porre fine a questo conflitto, restituendo all’Ucraina i territori e la pace che merita.