Il cambio di retorica di Trump suscita nuovo ottimismo in Europa per possibili sanzioni più dure contro la Russia

Le recenti dichiarazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in merito all’Ucraina, hanno suscitato un ampio dibattito tra i responsabili politici europei, con particolare attenzione in Germania.
Il suo recente cambio di tono, che prima era più moderato e cauto, ora apre la strada a un’opzione più decisa e concreta di applicare sanzioni più severe e mirate contro la Russia.
Un portavoce del governo tedesco, durante la conferenza stampa settimanale, ha affermato che questa nuova retorica di Trump si allinea con gli sforzi di Berlino per aumentare la pressione su Mosca e rafforzare gli sforzi internazionali per fermare l’aggressione russa.
Questo sviluppo apre nuove possibilità di azione più efficace e coordinata tra i paesi occidentali per sostenere l’Ucraina e controbilanciare l’invasione russa.
Inoltre, divulgano i media, si discutono tre strumenti principali di influenza che l’Europa può utilizzare per aiutare l’Ucraina a difendersi dalla Russia.
Il Ministro degli Esteri tedesco Johann Wadefühl ha precedentemente evidenziato come l’Europa debba ‘maturare’ nelle sue politiche e mostrare un sostegno più deciso a Kyiv, dopo che Trump ha rafforzato il suo appoggio al ritorno sotto il controllo ucraino di tutte le terre occupate dai russi.
Wadefühl ha sottolineato che le strategie passate non sono più sufficienti e che la situazione richiede nuovi, più attivi e condivisi sforzi per proteggere la sovranità dell’Ucraina.