I segreti di un alto ufficiale russo: la figlia di Peskov ha lasciato la Russia poche ore prima dell’invasione totale dell’Ucraina

Chas Pravdy - 24 Settembre 2025 07:29

La complicata storia dei vertici russi si arricchisce di dettagli sorprendenti riguardo alla figlia del portavoce del Cremlino.

Secondo fonti affidabili, Elizaveta Peskova, che per lungo tempo era rimasta praticamente sotto radar nel mondo sociale, avrebbe compiuto un gesto inaspettato il 23 febbraio 2022 — poche ore prima dell’avvio dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina.

Questo evento si è verificato ben prima che la comunità internazionale iniziasse attivamente a prepararsi a un’escalation del conflitto russo-ucraino.Secondo i rapporti dei servizi di sicurezza, Peskova ha lasciato Mosca a bordo di un volo di Aeroflot dall’aeroporto Sheremetyevo diretto a Parigi.

È risultato che non si trattava di una fuga casuale: possiede un appartamento nel cuore di Parigi di oltre 180 metri quadrati.

La proprietà è in gran parte di proprietà di sua madre, Tatiana Soloținskaya, mentre il resto è detenuto dalla società russa SIRIUS, precedentemente gestita dai suoi genitori.Dall’inizio del conflitto, la figlia di Peskov ha aumentato notevolmente i suoi viaggi in Medio Oriente e Asia — visitando frequentemente gli Emirati Arabi Uniti, Turchia, Tailandia, Qatar e il Kazakistan.

Questi spostamenti sono in gran parte motivati dalle sanzioni e restrizioni imposte da Stati Uniti e Unione Europea contro suo padre.

Gli esperti suggeriscono che questi eventi possano indicare una conoscenza preventiva da parte delle autorità russe dell’imminente invasione di vasta scala, poiché la rapida partenza di Peskova dalla Russia suggerisce che fosse a conoscenza dei piani militari.Nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Vladimir Peskov, ha affermato di aver appreso dell’attacco alla Ucraina da parte della Russia solo al momento dell’inizio delle operazioni militari.

Questa dichiarazione solleva molte domande sul flusso di informazioni all’interno delle alte sfere politiche russe e sul livello di consapevolezza dei principali attori del potere.

La situazione sembra suggerire che ci fosse una certa preconoscenza, alimentando sospetti di una pianificazione preventiva.Analizzando il suo percorso, emerge che Elizaveta viaggiava regolarmente in Europa dai 2018, visitando Germania, Francia, Svizzera, Finlandia e Repubblica Ceca.

I suoi movimenti sono cambiati significativamente con l’inizio della guerra, e dopo pochi mesi è scomparsa dal radar mediatico.

Questo caso mette in luce la complessità e l’opacità del sistema informativo dell’élite politica russa, evidenziando come decisioni private possano incidere in situazioni di alta tensione geopolitica.

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