Differimento dalla leva militare per assistenza a una moglie invalida di terzo livello: analisi legale

Considerando l’attuale situazione in Ucraina, dove è stata dichiarata la mobilitazione generale e lo stato di guerra, molti uomini soggetti a leva si trovano a dover affrontare un dilemma complesso: rispondere alla chiamata o cercare vie legali per posticipare il servizio militare.
Una delle possibilità è richiedere un differimento per motivi di cura di una moglie con invalidità di terzo livello.
L’avvocato Gennadiy Kapralov ha spiegato a UNIAN che la legge ucraina permette a un uomo obbligato al servizio militare di avanzare una richiesta di posticipazione nel caso in cui sua moglie abbia un’invalidità di terzo grado.
È importante sottolineare che la normativa non richiede che l’invalidità sia di primo o secondo livello, ma che sia attestata tramite i documenti appropriati.
Tra i documenti principali ci sono il certificato di matrimonio, un certificato della Commissione Medico Sociale (MSK) che attesti l’invalidità, e il certificato di composizione familiare.
Tuttavia, può succedere che le autorità di reclutamento militare rifiutino la richiesta, anche se tutti i documenti sono corretti, citando aggiornamenti nei sistemi informatici come «Reserves+».
In questi casi, si consiglia di richiedere un verbale di diniego scritto, che può essere successivamente impugnato in tribunale.
Se il giudice si pronuncia a favore del richiedente, le autorità militari sono obbligate ad concedere il differimento.
È anche importante ricordare che durante le vacanze estive e il periodo di iscrizione all’università, ottenere un tale differimento può risultare più complicato, limitando le possibilità di differire legalmente il servizio militare.