Contributi volontari nelle scuole: obbligatori per i genitori in Ucraina?

Dal 1º settembre, le scuole ucraine hanno dato il via a un nuovo anno scolastico, rinnovando il dibattito sulla questione finanziaria che circonda l’educazione pubblica.
La legislazione ucraina garantisce a tutti gli studenti l’accesso gratuito all’istruzione secondaria, ma consente anche contributi volontari che i genitori possono scegliere di versare, senza essere obbligati.
La difensora dell’istruzione, Nadija Leshchyk, ha precisato in un post su Facebook che i genitori hanno il diritto, ma non l’obbligo, di effettuare donazioni benefiche alla scuola.
Ha inoltre sottolineato che tali donazioni devono essere versate esclusivamente sui conti ufficiali del tesoro della scuola e che la creazione di fondazioni benefiche o organizzazioni civili all’interno delle scuole pubbliche è vietata.
Se i genitori trasferiscono denaro a queste organizzazioni, non vi sono garanzie che i fondi vengano usati per le esigenze della scuola, anche se lo statuto delle organizzazioni può includere obiettivi di supporto all’istituto.
Inoltre, i fondazioni benefiche possono destinare fino al 20% dei loro introiti a spese amministrative, come stipendi e affitti.
È quindi fondamentale verificarne lo scopo e controllare i rapporti sulla raccolta e l’impiego delle risorse.
È importante ricordare che le istituzioni pubbliche non possono rifiutare l’iscrizione di un bambino per il mancato pagamento di contributi volontari, né possono richiederli come condizione di ammissione o frequenza: ciò sarebbe illegale.
Le donazioni volontarie sono una scelta personale dei genitori, che hanno il diritto di decidere se sostenere finanziariamente la scuola dei propri figli o meno.