Nvidia investe 100 miliardi di dollari in OpenAI: una strategia di leadership nella corsa all’IA

Chas Pravdy - 23 Settembre 2025 09:33

Il colosso dei semiconduttori Nvidia ha annunciato un investimento massiccio che potrebbe arrivare fino a 100 miliardi di dollari, destinato a sostenere e far crescere le capacità di OpenAI nello sviluppo di intelligenza artificiale all’avanguardia.

Questa ambiziosa iniziativa prevede la creazione di un centro dati ad alte prestazioni con una potenza di 10 gigawatt, che raddoppia il consumo energetico di milioni di famiglie e apre nuove possibilità per l’innovazione nei sistemi di IA.

Secondo Jensen Huang, CEO di Nvidia, il progetto è definito “colossale”, e la società considera OpenAI come la più rapida in crescita tra le organizzazioni di software della storia.

Sam Altman, co-fondatore e CEO di OpenAI, ha affermato che i risultati di questa collaborazione saranno straordinari e che ancora non si conoscono appieno le sue potenziali ricadute.

Gli analisti sottolineano che questa operazione rafforza la strategia di Nvidia, che mira a supportare i propri partner e a mantenere una domanda stabile per i propri chip.

Secondo l’analista NewStreet Research, ogni 10 miliardi di dollari di investimenti in OpenAI, Nvidia spenderà circa 35 miliardi sui suoi prodotti, riducendo le marginalità ma creando un circolo virtuoso di sostegno tra startup e grandi aziende del settore.

Inoltre, la Cina ha vietato alle sue imprese tecnologiche di acquistare chip IA Nvidia, creando ulteriori sfide per il mercato globale.

Questi nuovi investimenti permetteranno a OpenAI di accedere a fonti di capitale più economiche e di ridurre di gran lunga i costi di produzione, che precedentemente raggiungevano il 15%, avvicinandosi alle condizioni di giganti come Microsoft.

L’annuncio ha fatto salire la valutazione di Nvidia di quasi 160 miliardi di dollari, portandola a una capitalizzazione di mercato record di 4,5 trilioni di dollari, rendendola l’azienda più preziosa al mondo.

Nonostante l’azienda rimanga in perdita, con potenziali perdite fino a 44 miliardi di dollari entro il 2029, il suo numero di utenti mensili supera i 700 milioni, testimonianza della sua rapida crescita e della crescente importanza nel settore.

Per attuare la strategia di distribuzione di 10 gigawatt di capacità, saranno necessari decine di nuovi data center, con la prima fase prevista per la seconda metà del 2026, basata sulla piattaforma Vera Rubin di Nvidia, più potente di quelle precedenti.

I dettagli del partenariato saranno definiti nelle prossime settimane, consolidando ulteriormente la posizione di leadership mondiale nella corsa tecnologica all’intelligenza artificiale.

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