Londra ospita una mostra fotografica che mette in luce il coraggio dei giornalisti ucraini durante la guerra

Chas Pravdy - 23 Settembre 2025 22:30

Nel cuore di Londra si è svolto un evento di grande rilievo: la presentazione di una mostra intitolata «Testimonianze Visive della Guerra».

Questa mostra, unica nel suo genere, fa parte di un’iniziativa più ampia volta a sostenere il settore dei media in Ucraina, organizzata dall’Istituto di Informazione di Massa e da Reporters Without Borders.

L’esposizione presenta oltre una dozzina di fotografie scattate da giornalisti ucraini durante il conflitto, documentando i momenti più critici della guerra: dalla distruzione massiccia agli atti eroici e alle sofferenze civili.

Tra i fotografi coinvolti ci sono Anastasia Stanko, Andrii Mikheiev, Vyacheslav Ratinovsky, Stas Kozlyuk, Stas Yurchenko, Oleksandr Khomenko, Serhii Nuzhnenko, Nikoletta Stoyanova e Vladyslav Musiyenko, i cui lavori testimoniano la resistenza e il coraggio degli operatori mediatici ucraini in condizioni estreme.

Gli organizzatori sottolineano che queste immagini sono più di semplici fotografie; sono testimonianze di perseveranza, audacia e impegno per la verità.

La mostra include anche una sezione dedicata al monitoraggio dei crimini commessi dalla Russia contro giornalisti e media dall’24 febbraio 2022, con oltre 800 incidenti registrati: tra cui 12 giornalisti uccisi, la chiusura di 333 media e il arresto illegale di almeno 26 giornalisti ucraini in Russia.

La guerra ha già mietuto la vita di 147 artisti e 95 professionisti dei media in Ucraina.

Molti di loro sono ancora nel carcere russo, motivando campagne di advocacy e supporto internazionale.

Durante una riunione a Kiev, diplomatici e attivisti per i diritti umani hanno discusso delle necessità di assistenza globale urgente.

Una delle storie più toccanti riguarda Victoria Roshina, giornalista militare e attivista per i diritti umani, che ha ricevuto postumo il premio Oxi Courage Award.

Arrestata e torturata dai servizi russi nel marzo 2022, scomparve nell’agosto del 2024 mentre si trovava in territori occupati; la sua morte è stata confermata pochi giorni dopo — un’altra vittima del conflitto e della lotta per la verità in Ucraina.

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