La Corte Suprema degli Stati Uniti apre la strada a Trump per licenziare l’ultimo membro democratico della Federal Trade Commission

Nell’agosto 2023, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso una decisione storica che ha rivoluzionato il quadro legale delle agenzie di regolamentazione indipendenti.
Questa sentenza rappresenta un punto di svolta nel dibattito legale e politico circa l’autorità del presidente di rimuovere i membri di tali organi senza dover motivare specificamente la decisione, concentrandosi in particolare sulla Federal Trade Commission, incaricata di vigilare sulla concorrenza e sulla protezione dei consumatori.
Fino a ora, i precedenti giuridici avevano limitato la possibilità del presidente di licenziare membri di agenzie collegiali, i quali erano nominati per lunghi mandati proprio per garantire l’autonomia dall’influenza politica.
Tuttavia, questa decisione della Corte ha potuto annullare tali restrizioni, affermando che le disposizioni costituzionali concedono al ramo esecutivo un controllo più ampio sui processi di nomina e revoca, a meno che non ci siano leggi specifiche che prevedano il contrario.
Questo cambiamento apre la possibilità a Trump di licenziare anche l’ultimo membro democratico della FTC, incluso Rebecca Sloter, reintegrata in precedenza dai tribunali inferiori.
Gli esperti legali avvertono che questa modifica potrebbe portare ad una maggiore politicizzazione delle agenzie di regolamentazione e ad un rafforzamento del potere esecutivo.
La Corte ha anche annunciato che nel dicembre 2023 esaminerà un precedente stabilito nel 1935, che proteggeva l’indipendenza di tali organi contro licenziamenti politici arbitrari.
La decisione potrebbe avere conseguenze profonde nel sistema delle autorità di regolamentazione degli Stati Uniti, consolidando il ruolo dell’amministrazione nelle nomine e nelle rimozioni degli incarichi chiave.