Kim Jong-un apre a nuovi spiragli di dialogo con l’Occidente: prospettive e sfide per la Corea del Nord

Chas Pravdy - 23 Settembre 2025 07:35

Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha fatto un’uscita a sorpresa annunciando la sua disponibilità a riavviare i negoziati con gli Stati Uniti.

Nel suo ultimo discorso, Kim ha sottolineato che per ridurre le tensioni e raggiungere una pace stabile è essenziale abbandonare le politiche di pressione unilaterale e le richieste di denuclearizzazione totale.

Kim ha ribadito che Pyongyang non ha mai considerato di rinunciare al proprio arsenale nucleare in cambio della revoca delle sanzioni o di un alleggerimento delle pressioni economiche, poiché tali decisioni minerebbero la sopravvivenza stessa del regime.

Ha invitato Washington a considerare un dialogo basato sul rispetto reciproco e sulla cooperazione, eliminando condizioni e ultimatums unilaterali.

Questa rappresenta la prima volta in molto tempo che un leader nordcoreano rivolge un invito diretto agli Stati Uniti, sorprendendo analisti e diplomatici che attendevano con ansia una ripresa dei negoziati.

Kim ha inoltre affermato che non abbandonerà le armi nucleari, considerandole la garanzia imprescindibile per la sicurezza e l’indipendenza del Paese.

Gli esperti occidentali ipotizzano che questa mossa possa essere un tentativo di persuadere Seul e Washington a prendere in considerazione le proposte come punto di partenza per future trattative.

Pyongyang ritiene che sanzioni e pressioni internazionali abbiano solo aggravato la situazione, rafforzando il regime e complicando gli sforzi diplomatici.

La questione nucleare resta quindi al centro delle tensioni nella regione, con segnali di un possibile escalation militare.

In agenda anche la prossima visita del presidente degli Stati Uniti in Corea del Sud, che potrebbe influenzare gli sviluppi diplomatici.

Un esperto nota che la posizione di Kim mira anche a raccogliere sostegno interno ed esterno per consolidare il suo regime in un contesto globale di crescente instabilità.

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