I servizi di intelligence russi accusano la NATO di piani di occupazione della Moldova prima delle elezioni

Chas Pravdy - 23 Settembre 2025 12:24

In prossimità delle elezioni parlamentari in Moldova, il servizio di intelligence esterno russo ha rilasciato una dichiarazione provocatoria, accusando la NATO di pianificare di occupare il paese.

Secondo fonti russe, le forze occidentali, in particolare la NATO, sarebbero concentrate vicino ai confini moldavi, inclusi in Romania e Ucraina, e si preparerebbero a stabilire nuovi centri militari.

Si riferisce che truppe francesi e britanniche sarebbero già state dispiegate a Odessa e si starebbero preparando a provocazioni che faciliterebbero il controllo sulla Transnistria.

Le agenzie russe mettono in guardia anche contro possibili manipolazioni delle elezioni previste per il 28 settembre e contro proteste di massa nel paese.

Secondo quanto affermano, la presidente moldava Maia Sandu potrebbe richiedere assistenza militare straniera in caso di escalation, il che potrebbe sfociare in una crisi.

Inoltre, la Russia sarebbe coinvolta in provocazioni contro la Transnistria e le forze russe presenti nella regione, al fine di giustificare un intervento esterno.

Queste azioni rientrano in una strategia più ampia di destabilizzazione regionale e di promozione degli interessi di Mosca contro il percorso europeista della Moldova.

Prima delle elezioni, 74 persone sono state arrestate in Moldova in relazione a possibili provocazioni.

I servizi segreti russi giustificano le loro affermazioni sostenendo che i paesi europei desiderano dimostrare la loro determinazione, mentre tentativi di dispiegare una coalizione di volontari in Ucraina sono falliti.

Bloomberg ha riferito che Mosca sta spendendo milioni di dollari per interferire nelle elezioni moldave e bloccare l’ingresso del paese nell’Unione Europea, reclutando moldavi all’estero e promuovendo campagne di disinformazione su larga scala e azioni di protesta.

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