Andriy Biletsky esprime una critica sulla disuguaglianza nel sistema di mobilitazione in Ucraina

Il comandante del 3º corpo d’armata, Andriy Biletsky, sottolinea come in Ucraina esista una profonda disparità nel processo di mobilitazione, che alimenta un senso di ingiustizia tra la popolazione.
Secondo le sue parole, il sistema prioritizza in primo luogo le persone di condizioni più svantaggiate, mentre i rappresentanti della classe media e superiore vengono chiamati raramente al servizio militare.
Biletsky ritiene che questa situazione abbia un impatto negativo sul morale delle truppe, poiché molti sentono di non essere valutati equamente e percepiscono questa ingiustizia come un motivo di isolamento e disillusione.
“Quello che sta accadendo ora è un’espressione di un’ingiustizia di altro ordine.
Potrei morire, ma tu no.
È assolutamente ingiusto,” ha dichiarato.
Ha anche menzionato il problema delle esenzioni, che, secondo lui, sono per lo più acquistate da aziende o singoli individui e non contribuiscono direttamente alla capacità militare del paese.
Biletsky sottolinea che molti giovani arruolati oggi mancano di preparazione tecnica e militare adeguata, e che è necessario rivedere profondamente le modalità di reclutamento e formazione.
“Se lavoriamo in modo sistematico alla creazione di un corpo di non comandi qualificato, e reclutiamo in base alle competenze professionali, applicando un metodo più equo, non solo si aumenterà la motivazione, ma si migliorerà anche l’efficacia complessiva dell’esercito,” afferma.
Inoltre, sottolinea che l’Ucraina ha ambiziosi piani di innovazione militare, ma restano ancora aperte le sfide di implementazione e scalatura di queste tecnologie, mentre la Russia ha già sorpassato e si trova all’avanguardia nel settore dei droni.