Americano accusato di aver puntato un laser sul helicopter del presidente durante il volo di Trump
Recentemente negli Stati Uniti, un uomo è stato arrestato e accusato di un grave reato federale dopo aver deliberatamente diretto un dispositivo laser verso Marine One, l’elicottero che trasporta il presidente Donald Trump.
Secondo NBC, citando documenti investigativi, l’incidente è avvenuto sabato sera a Washington D.C., quando un ufficiale del servizio segreto ha notato un uomo senza maglietta, che parlava ad alta voce da solo su Constitution Avenue.
Successivamente, questa persona è stata identificata come Jacob Samuel Winkler.
Egli ha puntato un laser verso l’elicottero presidenziale Marine One e ha attivato il fascio, creando così una minaccia significativa per la sicurezza.
Le autorità hanno dichiarato che tali azioni avrebbero potuto accecare o disorientare il pilota, specialmente durante voli a bassa quota vicino ad altri velivoli, inclusi elicotteri militari e di polizia e monumenti governativi.
Questo avrebbe potuto portare a un incidente aereo catastrofico.
Le forze dell’ordine hanno rapidamente fermato il sospetto, sequestrato il laser e gli hanno messo le manette.
Durante una perquisizione, è stato trovato anche un coltello a lama fissa di circa otto centimetri di lunghezza.
Dopo l’arresto, l’indiziato si è inginocchiato e ha ripetuto insistentemente: “Devo scusarmi con Donald Trump”.
Durante l’interrogatorio, ha confessato di aver puntato il laser su Marine One, spiegando di non sapere che fosse un reato.
Ha inoltre detto di usare normalmente laser per puntare a oggetti come segnali stradali e edifici.
È importante sottolineare che puntare un laser su un velivolo costituisce un reato federale negli Stati Uniti, punibile con fino a cinque anni di carcere e una multa che può arrivare a 250.000 dollari.
Il mese scorso, un altro uomo negli USA è stato accusato di aver commesso un grave reato dopo aver, secondo le indagini, lanciato un panino contro un ufficiale federale durante un’operazione.