Ucraina e Romania rafforzano cooperazione per contrastare le minacce aeree lungo il confine

In un passo di grande rilievo nella collaborazione diplomatica e militare, Ucraina e Romania hanno intensificato i loro sforzi coordinati per fronteggiare la crescente minaccia rappresentata dai droni russi, che cercano di violare il confine comune.
Il comandante supremo delle forze armate ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, ha avuto una conversazione telefonica con il capo dello Stato Maggiore della Difesa rumeno, il generale George Vlada.
Entrambi i leader militari hanno concordato sulle azioni da intraprendere per prevenire e neutralizzare le minacce di droni provenienti dalla Russia.
La discussione ha riguardato la situazione attuale sul fronte e le esigenze maggiori delle forze armate ucraine, con particolare attenzione alla difesa dei confini meridionali e sud-occidentali, vulnerabili agli attacchi aerei di droni e di altri mezzi di aggressione dell’aggressore.
Questa interlocuzione evidenzia l’importanza di rafforzare la cooperazione per garantire la sicurezza ai confini condivisi, oltre alla condivisione di intelligence al fine di prevenire intrusioni aeree indesiderate.
Syrskyi ha anche espresso gratitudine alle autorità e al popolo rumeno per il costante supporto politico e militare, sottolineando il ruolo cruciale di azioni coordinate in un contesto di guerra protratta.
La situazione sulla frontiera si è aggravata lo scorso sabato, quando le autorità rumene hanno emesso un avviso RO-Alert nella contea di Tulcea, segnalando la possibile caduta di oggetti dall’aria.
La ministra degli Esteri rumena, Oana Coyu, ha inoltre annunciato che porteranno all’attenzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la questione delle provocazioni russe con i droni, evidenziando la gravità della minaccia regionale e internazionale e l’esigenza di una risposta globale unitaria per contrastare questa aggressione.