Strategia degli invasori russi nel distretto di Pokrovsk: infiltrazioni, sabotaggi e contromisure ucraine

Chas Pravdy - 22 Settembre 2025 09:33

Nella regione di Pokrovsk, le forze russe stanno adottando attivamente una tattica focalizzata sull’infiltrazione.

Secondo il Settimo Corpo dei Servizi di Emergenza dell’Ucraina, il nemico non si limita ad avanzare o effettuare bombardamenti, ma cerca di penetrare abilmente nelle difese ucraine attraverso piccoli gruppi, con l’obiettivo di bloccare le rotte logistiche e creare instabilità.

Questa strategia prevede operazioni clandestine simili a quelle di unità di sabotaggio, sfruttando l’esperienza e le tattiche tradizionali che permettono di aprire brecce nelle linee difensive con formazioni ridotte e mirate.

La scorsa settimana, un tentativo di infiltrazione nemica è stato portato a termine con successo, ma le forze ucraine sono riuscite a neutralizzare il gruppo ostile nei pressi di uno dei centri abitati della regione, che fa parte della complessa rete logistica dell’area.

I russi condanno quotidianamente missioni di ricognizione tramite circa 600 droni di vario tipo, raccogliendo informazioni tattiche e perfezionando le loro strategie.

I difensori ucraini rispondono con un ampio arsenale, tra cui mine, gruppi di fuoco, droni e ali d’attacco, che eliminano prontamente le minacce nemiche.

“Abbiamo imparato a decifrare la logica del nemico e a contrastarla efficacemente.

Utilizziamo tutti i mezzi disponibili, dalla minatura remota alla formazione di gruppi di fuoco e alla creazione di barriere ingegneristiche aggiuntive,” affermano dal comando del settimo corpo.

Il principale obiettivo non è solo fermare l’avanzata nemica, ma anche garantire la sicurezza dei soldati ucraini, distruggendo i droni avversari con sistemi di difesa aerea e terrestre.

“Le nostre azioni sono rivolte non solo a bloccare l’infiltrazione, ma anche a preservare la vita dei nostri difensori,” sottolineano.

Si segnala inoltre che la Russia sta formando unità ‘infette’ — gruppi di sabotaggio e ricognizione dispersa simili alle unità Wagner, già avvistate vicino a Pokrovsk, alimentando preoccupazioni tra i militari ucraini.

Contestualmente, le forze ucraine continuano la controffensiva nella regione di Donetsk.

Il presidente Zelensky ha dichiarato di aver riconquistato oltre 330 km² di territorio nelle aree di Dobropillia e Pokrovsk.

Il comandante in capo, Oleksandr Syrskyi, ha confermato che le truppe ucraine sono avanzate tra 3 e 7 chilometri nei profondi linee difensive dell’avversario, rafforzando le posizioni strategiche e consolidando i successi ottenuti.

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