Strategia degli invasori russi nel distretto di Pokrovsk: infiltrazioni, sabotaggi e contromisure ucraine

Nella regione di Pokrovsk, le forze russe stanno adottando attivamente una tattica focalizzata sull’infiltrazione.
Secondo il Settimo Corpo dei Servizi di Emergenza dell’Ucraina, il nemico non si limita ad avanzare o effettuare bombardamenti, ma cerca di penetrare abilmente nelle difese ucraine attraverso piccoli gruppi, con l’obiettivo di bloccare le rotte logistiche e creare instabilità.
Questa strategia prevede operazioni clandestine simili a quelle di unità di sabotaggio, sfruttando l’esperienza e le tattiche tradizionali che permettono di aprire brecce nelle linee difensive con formazioni ridotte e mirate.
La scorsa settimana, un tentativo di infiltrazione nemica è stato portato a termine con successo, ma le forze ucraine sono riuscite a neutralizzare il gruppo ostile nei pressi di uno dei centri abitati della regione, che fa parte della complessa rete logistica dell’area.
I russi condanno quotidianamente missioni di ricognizione tramite circa 600 droni di vario tipo, raccogliendo informazioni tattiche e perfezionando le loro strategie.
I difensori ucraini rispondono con un ampio arsenale, tra cui mine, gruppi di fuoco, droni e ali d’attacco, che eliminano prontamente le minacce nemiche.
“Abbiamo imparato a decifrare la logica del nemico e a contrastarla efficacemente.
Utilizziamo tutti i mezzi disponibili, dalla minatura remota alla formazione di gruppi di fuoco e alla creazione di barriere ingegneristiche aggiuntive,” affermano dal comando del settimo corpo.
Il principale obiettivo non è solo fermare l’avanzata nemica, ma anche garantire la sicurezza dei soldati ucraini, distruggendo i droni avversari con sistemi di difesa aerea e terrestre.
“Le nostre azioni sono rivolte non solo a bloccare l’infiltrazione, ma anche a preservare la vita dei nostri difensori,” sottolineano.
Si segnala inoltre che la Russia sta formando unità ‘infette’ — gruppi di sabotaggio e ricognizione dispersa simili alle unità Wagner, già avvistate vicino a Pokrovsk, alimentando preoccupazioni tra i militari ucraini.
Contestualmente, le forze ucraine continuano la controffensiva nella regione di Donetsk.
Il presidente Zelensky ha dichiarato di aver riconquistato oltre 330 km² di territorio nelle aree di Dobropillia e Pokrovsk.
Il comandante in capo, Oleksandr Syrskyi, ha confermato che le truppe ucraine sono avanzate tra 3 e 7 chilometri nei profondi linee difensive dell’avversario, rafforzando le posizioni strategiche e consolidando i successi ottenuti.