Servizio di sicurezza ucraino scopre rete di agenti russi che trafficavano SIM ucraine per droni d’attacco

Chas Pravdy - 22 Settembre 2025 11:22

In un’operazione di vasta portata, le forze di sicurezza ucraine hanno arrestato due agenti russi nella regione di Kyiv, coinvolti nel trasferimento di schede SIM ucraine in Russia per il loro impiego in droni militari.

Secondo le indagini, questa operazione era di fondamentale importanza per migliorare le capacità militari russe, poiché microchip e SIM erano utilizzati per potenziare la comunicazione e la navigazione dei veicoli aerei senza pilota impiegati sul campo di battaglia.

I fermati includono un ex ufficiale di polizia e un residente locale, entrambi dopo aver ricevuto un addestramento approfondito in Russia, si occupavano di acquistare schede SIM ucraine e di inviarle in Europa.

Da lì, complici della rete criminale consegnavano microchip alle città di Naberezhnye Chelny e Yelabuga, dove si trovano gli impianti di produzione di droni «Shahed».

Un’altra missione assegnata agli agenti russi era quella di reclutare personale delle aziende di telecomunicazioni ucraine per ottenere informazioni di intelligence dall’interno del sistema nazionale.

Durante le perquisizioni, le forze di sicurezza hanno sequestrato smartphone con prove di contatti con tutori russi e collaboratori stranieri.

I sospetti sono accusati di tradimento e rischiano l’ergastolo.

Attualmente prosegue il lavoro di identificazione e cattura di altri agenti russi presenti nell’UE, e di smantellamento delle loro reti di supporto.

Recentemente, la SBU ha anche arrestato una coppia sposata che installava telecamere di sorveglianza per coordinare attacchi aerei contro Kyiv.

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