Ponti di Destino: Una mostra racconta le storie degli ucraini in Scozia attraverso ‘Fili Indistruttibili’

Chas Pravdy - 22 Settembre 2025 19:22

Questo autunno, nella storica città di St.

Andrews, celebre per la sua architettura antica e il ricco patrimonio culturale, è stata inaugurata una mostra unica intitolata ‘Fili Indistruttibili’.

La rassegna è dedicata alle vicende di Ukraini costretti a lasciare le loro case a causa della guerra e a ricostruirsi una vita in Scozia.

Allestita presso il Museo e Giardino del Patrimonio di St.

Andrews, l’esposizione rimarrà aperta fino al 18 gennaio 2026 e presenta le storie di otto rifugiati ucraini, che hanno cercato sicurezza nel Regno Unito dopo l’inizio del conflitto armato.

I pezzi principali sono i loro effetti personali — simboli di ricordi, paure, amore e speranza, conservati in vecchie scatole o rappresentati in icone dipinte su casse di armi.

Questi oggetti non sono solo testimonianze di un passato difficile, ma anche simboli di forza spirituale e unità.

L’esposizione è stata ideata dalle ricercatrici britanniche Samantha Walker e Natasha Lee, in collaborazione con artisti e autori ucraini.

Secondo gli organizzatori, lo scopo principale è mantenere viva la connessione culturale e linguistica tra la diaspora ucraina e il paese natale, oltre a sensibilizzare il pubblico internazionale sugli effetti profondi del conflitto sulla vita di milioni di persone.

L’allestimento comprende fotografie, video e registrazioni audio che documentano le esperienze personali di sfollati, offrendo ai visitatori l’opportunità di ascoltare le loro storie e comprendere il dolore, le perdite e le speranze di chi ha dovuto lasciare tutto.

La mostra affronta temi universali come casa, perdita, identità e ricerca di un nuovo inizio, favorendo empatia e comprensione globale.

Questa iniziativa mira a dare voce agli ucraini all’estero e a rafforzare il dialogo con la comunità locale, contribuendo a preservare la memoria culturale e a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle sofferenze di un popolo in guerra.

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