L’entità della flotta ombra russa nel settore petrolifero: sfide delle sanzioni e rischi globali

Chas Pravdy - 22 Settembre 2025 04:28

Secondo il noto quotidiano americano The New York Times, una delle sei petroliere mondiali appartiene alla cosiddetta ‘flotta ombra’ della Russia, una rete clandestina che sta suscitando grande preoccupazione a livello internazionale.

Questa rete nascosta è nata come risultato della strategia audace e accelerated di Mosca per eludere le sanzioni occidentali imposte dopo l’invasione su larga scala dell’Ucraina nel 2022.Gli operatori russi sono riusciti a mettere in piedi una flotta complessa e discreta composta da vecchi navi, spesso prive di assicurazioni adeguate e di trasparenza.

Secondo analisti di S&P Global Market Intelligence, all’inizio del 2025 questa ‘flotta ombra’ contava oltre 940 navi, un incremento del 45% rispetto all’anno precedente.

Questo rappresenta circa il 17% di tutti i petroliere attivi a livello mondiale.Le attività di questa flotta pongono numerose sfide per i controlli internazionali sul commercio energetico.

La maggior parte delle navi opera senza assicurazioni sufficienti, cambia frequentemente bandiera, fornisce informazioni false sulla localizzazione o effettua illegalmente scarichi di petrolio in mare aperto.

Tali pratiche complicano la tracciabilità dell’origine del petrolio e l’applicazione delle sanzioni contro la Russia.Inoltre, gli esperti segnalano che l’età media delle navi di questa flotta si aggira intorno ai 20 anni, molto superiore alla media globale di 13 anni per i petroliere.

Natalia Ho Zak di Greenpeace in Ucraina sottolinea che l’uso di vecchie navi senza assicurazione aumenta i rischi di disastri ambientali e potenziali sabotaggi delle infrastrutture sottomarine, come condotte o cavi.Le autorità occidentali hanno già pianificato ulteriori misure.

Il 12 settembre, l’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri, Catherine Kalash, ha annunciato che l’Unione europea sta finalizzando il 19º pacchetto di sanzioni, che imporrà restrizioni aggiuntive alle esportazioni di petrolio russo, smantellerà la ‘flotta ombra’ e mirerà alle strutture bancarie correlate.

Lo scorso mese, i legislatori statunitensi hanno anche proposto una legge per ampliare le sanzioni a questo settore problematico.

La comunità internazionale, quindi, intensifica gli sforzi per limitare il commercio di petrolio russo, con rilevanti implicazioni geopolitiche ed economiche.La situazione della ‘flotta ombra’ è estremamente complessa e multifacetica, richiedendo azioni coordinate da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali per prevenire disastri ambientali e garantire trasparenza nel mercato mondiale del petrolio.

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