La Russia lancia un’offensiva massiccia con oltre 140 droni in un nuovo assalto

Chas Pravdy - 22 Settembre 2025 09:22

Nella notte tra il 21 e il 22 settembre, le forze russe hanno continuato a portare avanti la loro strategia di attacchi massicci con droni, utilizzando un contingente di oltre 140 veicoli aerei senza pilota di diversi modelli.

Secondo fonti dell’intelligence militare ucraina, circa 80 di questi droni appartenevano ai modelli Shahed, Gerber e altre varianti, che Mosca impiega per infliggere danni ingenti alle infrastrutture civili e militari del paese.

Alle prime luci dell’alba, alle ore 8:30 ora di Kyiv, i sistemi di difesa aerea ucraine sono riusciti a intercettare e neutralizzare con successo 132 UAV nemici, dimostrando l’efficacia delle contromisure e la prontezza dei difensori.

Tuttavia, in sette zone sono stati registrati impatti diretti di nove droni d’attacco, causando danni e distruzioni rilevanti.

Debris di droni abbattuti sono caduti in otto aree diverse, richiedendo interventi di emergenza e operazioni di soccorso.

Inoltre, tra le 4 e le 6 del mattino del 22 settembre, il nemico ha condotto un attacco aereo sulla rete infrastrutturale critica di Zaporizhzhia, accentuando la tensione nella regione.

Sono state riportate vittime civili, con alcuni morti e feriti, segno del grave costo umanitario di questa escalation.

La risposta ucraina ha incluso attacchi aerei, sistemi di missili anti-aerei, unità di guerra elettronica e gruppi di difesa mobili, tutti impegnati a ridurre i danni e a neutralizzare le minacce.

Le forze di difesa dell’Ucraina continuano a lavorare per individuare e distruggere i veicoli UAV nemici, con l’obiettivo di salvaguardare i civili e ristabilire la stabilità in un contesto di crescente ostilità.

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