La Russia lancia un massiccio attacco notturno contro l’Ucraina: 140 droni e missili colpiscono Zaporizhzhia

Nella notte tra lunedì e martedì, 22 settembre, le forze difensive ucraine hanno affrontato uno degli attacchi più vasti degli ultimi mesi, orchestrato dalla Russia.
Sono stati rilevati e neutralizzati circa 132 droni di vario tipo, tra cui quasi 80 Shahed, nel tentativo di infrangere i sistemi di difesa aerea dell’Ucraina.
I primi rapporti indicano ingenti danni all’infrastruttura, in particolare a Zaporizhzhia, dove i droni russi hanno condotto un attacco su larga scala, provocando perdite di vite umane e distruzioni di abitazioni e strutture cruciali.
Secondo l’aviazione ucraina, l’assalto è stato respinto grazie all’intervento di aerei, sistemi missilistici antimissile, tecnologie di guerra elettronica e unità mobili di difesa aerea.
Nove droni russi hanno colpito sette località, con frammenti rimasti in altri otto siti.
Tra le 4 e le 6 del mattino, Zaporizhzhia è stata di nuovo sotto attacco dall’aviazione tattica russa, con tre persone decedute e almeno due ferite.
La città ha subito ingenti danni a case e infrastrutture, complicando la vita dei residenti e mettendo in pericolo la loro sicurezza.