Gli aeroporti di Copenaghen e Oslo sospendono le operazioni a causa di grandi droni: ciò che sappiamo
Nella notte tra il 22 e il 23 settembre, due tra i principali aeroporti europei—quello di Copenaghen in Danimarca e quello di Oslo in Norvegia—sono stati temporaneamente chiusi a causa di un’emergenza causata dall’avvistamento di grandi veicoli aerei senza pilota.
Le forze di polizia e militari hanno segnalato di aver individuato due o tre droni di dimensioni notevoli sorvolare le rispettive città, cosa che ha generato paura e portato all’attuazione di misure di sicurezza straordinarie.All’aeroporto di Copenaghen, diversi voli sono stati cancellati, mentre altri sono stati dirottati verso l’aeroporto di Malmö.
Contestualmente, le autorità hanno annunciato che è in corso un’operazione di vasta portata per rintracciare e verificare le origini e gli obiettivi di questi dispositivi volanti.
Le ricerche delle loro fonti e finalità continuano senza sosta.Per quanto riguarda Oslo, in particolare nell’area della fortezza di Akerhus, sono stati avvistati droni sopra il territorio militare, suscitando preoccupazione tra le forze di difesa norvegesi.
Gli esperti ipotizzano che questi droni possano tentare di raccogliere informazioni riservate o essere parte di una forma di protesta, anche se finora non ci sono conferme ufficiali sugli scopi di tali apparecchi.
Sono attese ulteriori dichiarazioni delle forze dell’ordine e un rafforzamento delle misure di sicurezza nella regione.Questo incidente rappresenta uno degli scenari più tesi degli ultimi mesi in Europa, evidenziando potentiali rischi per la sicurezza e sottolineando la necessità di elevata vigilanza in un contesto di crescente diffusione dei droni in tutto il mondo.