Autorità polacche deportano sei cittadini ucraini a causa di minacce alla sicurezza pubblica e all’ordine pubblico

Chas Pravdy - 22 Settembre 2025 18:27

Recentemente, le forze di frontiera polacche hanno effettuato un’ulteriore ondata di deportazioni di cittadini ucraini ritenuti potenziali rischi per la sicurezza pubblica e l’ordine nel paese.

Nel corso dell’ultima settimana, sei cittadini ucraini sono stati fermati al confine, secondo fonti ufficiali, per aver violato leggi sia ucraine che internazionali, mostrandom behaviors che potevano destabilizzare le comunità locali e mettere in pericolo i residenti.

Di questi, cinque sono già stati deportati e sono tornati in Ucraina, mentre le procedure di espulsione sono ancora in corso per il sesto.

Il dipartimento di frontiera di Nadodzhansk ha comunicato che questi individui erano coinvolti in vari reati, tra cui guida sotto l’effetto di alcol, evasione fiscale, truffe finanziarie, furti, distruzione di proprietà, molestia e violenza fisica o psicologica.

Sono stati obbligati a tornare in Ucraina e consegnati alle autorità ucraine competenti al punto di passaggio.

Inoltre, tutti hanno ricevuto divieti di ingresso pluriennali nella zona Schengen.

Dall’inizio del 2025, le autorità di frontiera polacche hanno espulso oltre 300 stranieri considerati minacce alla sicurezza pubblica.

In precedenza, si era segnalato il rimpatrio di un cittadino ucraino di 25 anni, con precedenti penali e coinvolto in un’aggressione contro un autista di autobus a Wroclaw, oltre ad altri 15 ucraini percepiti come potenziali rischi per l’ordine pubblico.

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