Attacco mattutino su Zaporizhzhia: dettagli di un’operazione prolungata nemica
Nella mattinata di lunedì 22 settembre, la città di Zaporizhzhia è tornata ad essere il centro di un bombardamento nemico durato quasi quaranta minuti, causando gravi danni e perdite umane.
Secondo quanto dichiarato da Ivan Fedorov, capo dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, il nemico ha lanciato diverse bombe guidate da aerei tattici colpendo vari quartieri urbani.
In questa offensiva mattutina sono morte tre persone civili e altre due sono rimaste ferite.
Fedorov ha riferito che intorno alle 4:50 del mattino, le forze avversarie hanno eseguito un massiccio attacco con missili, alcuni dei quali sono stati intercettati dalle difese locali.
I punti di maggior impatto sono stati il quartiere Kosmichesky, colpito nuovamente nell’area del parcheggio, e il distretto Shevchenkivskyi, dove si sono verificati danni a edifici residenziali.
Sono state colpite anche le aree vicine ai centri commerciali e alle infrastrutture critiche, provocando restrizioni temporanee alla circolazione lungo il lungofiume.
Fedorov ha sottolineato che nessuno degli edifici distrutti aveva collegamenti con obiettivi militari, definendo l’attacco come un atto di terrorismo deliberato contro civili e infrastrutture urbane.
Inizialmente si parlava di due vittime, ma i soccorritori hanno trovato una donna sotto le macerie di un edificio crollato — non è sopravvissuta.
Due persone sono state ricoverate in ospedale: un uomo di 20 anni e un ragazzo di 16, entrambi sotto shock e forti stress emotivi.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato che l’attacco ha provocato danni a 15 condomini e molte case private a Zaporizhzhia.
I lavori di soccorso e sgombro sono ancora in corso sui luoghi dell’impatto.