Trump chiede la restituzione della base aerea di Bagram: minacce e tensioni politiche intorno alla posizione strategica in Afghanistan
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha sollevato improvvisamente la questione del riacquisto del controllo sulla base aerea di Bagram, che dal 2021 è sotto il controllo delle autorità afghane.
In un recente post sulla piattaforma social Truth Social, ha dichiarato che se l’Afghanistan rifiuterà di restituire la base agli Stati Uniti, il suo paese è pronto a prendere misure drastiche.
“Se l’Afghanistan non restituirà la base di Bagram, costruita dagli Stati Uniti, accadranno COSE MOLTO BRUTTE!!!”, ha scritto.
In precedenza, Trump aveva annunciato che gli Stati Uniti stavano negoziando con il governo afgano riguardo alla restituzione di questa importante e simbolica installazione militare.
Gli analisti avvertono che gli sforzi di Trump per riconquistare la base potrebbero essere interpretati come un’ulteriore invasione, che richiederebbe migliaia di soldati e sistemi avanzati di difesa aerea.
Ricordiamo che nel febbraio 2020, l’amministrazione Trump aveva firmato un accordo con i talebani che prevedeva il completa ritiro delle forze internazionali, comprese quelle statunitensi.
Tuttavia, sono emerse speculazioni sulla possibilità di lasciare un piccolo contingente per mantenere la stabilità, ma quell’idea non è mai stata realizzata, lasciando il paese sotto il controllo dei talebani.