L’Iran annuncia la sospensione temporanea della collaborazione con l’AIEA in risposta alle tensioni con l’Europa sulle sanzioni

L’Iran ha adottato un’importante decisione nel prolongato stallo nucleare, annunciando di sospendere temporaneamente la collaborazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA).
La decisione è stata comunicata dal Consiglio Supremo della Sicurezza Nazionale (CSSN), che ha dichiarato che tale scelta è una risposta a quanto definiscono ‘azioni irresponsabili’ da parte dei paesi europei — Regno Unito, Francia e Germania — che, secondo Teheran, stanno di fatto minando le prospettive di una collaborazione efficace con l’agenzia internazionale.
Nel comunicato si sottolinea che, nonostante gli sforzi diplomativi in corso, tra cui le negoziazioni avviate dal Ministero degli Esteri iraniano e le proposte per risolvere la crisi nucleare, le azioni europee stanno compromettendo l’ambiente di cooperazione.
È stata inoltre affidata al Ministero degli Esteri di Teheran la responsabilità di continuare colloqui internamente, seguendo le decisioni del CSSN, per tutelare gli interessi nazionali.
Questa decisione viene dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha respinto una proposta volta a estendere o rafforzare le sanzioni contro l’Iran, ripristinando restrizioni simili a quelle del 2015, prima dell’accordo nucleare.
A fine agosto, Regno Unito, Francia e Germania, quali principali garanti dell’accordo nucleare europeo, avevano inviato una lettera al Consiglio di sicurezza dell’ONU chiedendo il reimposizione delle sanzioni contro l’Iran, a causa della mancanza di progresso nei negoziati e del mancato rispetto da parte di Teheran degli impegni per prevenire la produzione di armi nucleari.
I diplomatici segnalano che il tempo stringe e che un accordo diplomatico rischia di essere difficile da raggiungere, con la possibilità di nuove sanzioni entro la prossima settimana se Teheran non farà concessioni.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato di essere fiducioso nel fatto che le sanzioni verranno ripristinate a breve, segnando una difficile prospettiva per le negoziazioni in questa lunga crisi.